Eventi, feste e sagre

San Geminiano Martire: un Santo Patrono assai venerato a Samassi

San Geminiano martire(in campidese Santu Millanu) è ilPatrono di Samassi e come tale viene ricordato e festeggiato nel corso dell’anno solare: a differenza di altri santi patroni, però, il nostro ricorre nella memoria cittadina per ben 3 volte, assicurandosi sempre la massima partecipazione dei concittadini lui devoti.

Sulla vita del Santo non si hanno notizie certe, ma probabilmente visse a cavallo tra il I e il II secolo d.C., fu Vescovo di Cagliari e morì come martire a seguito delle persecuzioni inflitte da Nerone.

La prima ricorrenza dei festeggiamenti in suo onore cade esattamente due Domeniche dopo la Pasqua ed è meglio nota con il termine Santu Millaneddu de su Beranu; l’altra è invece fissata al 17 novembre ed è nota come Santu Millaneddu de s'ann' è s'unda; ma i veri festeggiamenti si hanno il 16 settembre, giorno della festa patronale.

La città, infatti, per l’occasione si veste a festa per ben 4 giorni e organizza un calendario ricco di eventi, capaci di rendere onore alla Sua figura, allietando le serate di abitanti e turisti: ma le ricorrenze religiose durano ancora di più (10 giorni) dando vita a numerosi incontri quali novene, celebrazioni e recita del rosario.

Il culmine della festa si ha, però, con la processione che si snoda per le vie della città: alla sua partenza dalla parrocchia si sentono le campane suonare a festa e lo stesso accade nelle chiese incontrate lungo il percorso; il tutto accompagnato dalla locale banda musicale e a chiosa dai fuochi d’artificio.

Al termine dei festeggiamenti il Santo fa ritorno nella sua Chiesa e la sa festa manna (la grande festa) chiude i battenti, iniziando a pensare già a quella dell’anno successivo: in passato questa festa era proprio considerata un momento di riposo per tutti gli agricoltori che potevano, così, partecipare anche ai riti religiosi e civili, iniziando subito dopo il nuovo anno agrario contraddistinto dal duro lavoro nei campi ma sempre all’insegna della speranza per un buon raccolto.

Ancora oggi la festa, oltre ad essere memoria del passato, è un forte segno di auspicio nei confronti del futuro, cui ciascun cittadino affida i propri desideri e le proprie speranze.

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