Arte, cultura e tradizioni

Stanislao Silesu, compositore del primo Novecento

Stanislao Silesu fu un talentuoso compositore musicale originario di Samassi che raggiunse la notorietà emigrando a Parigi nei primi anni del XX secolo; sotto lo pseudonimo di Lao Silésu, si fece conoscere per la canzone "A Little Love, A Little Kiss" e per il melodramma "Astore", tratto da un racconto di Grazia Deledda

Stanislao Silesu è stato uno dei più talentuosi compositori del primo Novecento, abile tanto nella musica leggera quanto in quella da camera e sinfonica. Nato a Samassi nel 1883, si dimostrò un talento precoce eseguendo il primo concerto a dieci anni e componendo la prima commedia a soli quindici; trasferitosi a Milano per frequentare il conservatorio Giuseppe Verdi, prese lezioni private dal Maestro Carlo Gatti e dopo il diploma emigrò prima a Londra e poi a Parigi.

Nella capitale francese ottenne la consacrazione, facendosi conoscere sotto lo pseudonimo di Lao Silésu nei migliori caffè della Ville Lumière e diventando noto presso gli ambienti culturali delle maggiori metropoli europee, entrando in contatto con Ravel, De Falla, Puccini, Grazia Deledda, Sandro Pertini ed Emilio Lussu. Fu anche autore di brani di successo come "A Little Love, A Little Kiss”, registrata anche dal jazzista Eddie Lang e da Jeanette MacDonald, e di colonne sonore di film di successo come "L'aquila grigia” del 1930, "Una ragazza allarmante” del 1937 e "Fiamme a San Francisco” del 1945.

Nel 1903 diede alla luce il suo primo melodramma, "Amsicora”, seguito da "Astore”, opera in atto unico tratta da una racconto di Grazia Deledda che fu rappresentata solo dopo sessanta anni grazie al "Gremio dei sardi" di Roma; degne di nota sono anche "Le lys dans la vallée” del 1923, tratta dal romanzo di Honoré de Balzac, e "Rapsodia Sarda”. Dopo una breve parentesi in Sardegna, Silesu nel 1941 tornò a Parigi dove visse fino alla morte giunta nel 1953.

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