
La chiesa parrocchiale della Beata Vergine di Monserrato
la chiesa parrocchiale della Beata Vergine di Monserrato a Samassi, in gotico aragonese della fine del Cinquecento, vanta un campanile dotato di orologio, un dipinto ad olio raffigurante l'Eterno Padre e un altare decorato in marmo di vari colori
Eretta alla fine del Cinquecento, la chiesa parrocchiale
della Beata Vergine di Monserrato è il
più importante e capiente edificio religioso di Samassi. La data esatta della costruzione è difficile da stabilire
a causa del disastroso incendio che distrusse l’Archivio arcivescovile di
Cagliari, portandosi via tutti i documenti cartacei ivi conservati. Realizzata
in blocchi di tufo che richiamano lo stile gotico
aragonese, il tempio venne utilizzato per secoli come cimitero e fu
consacrato da Monsignor Piovella il 4 febbraio 1933.
La facciata della chiesa è piuttosto semplice, con la pietra
gialla, il portale e il campanilesulla sinistra dotato di orologio; l’interno della chiesa è caratterizzato da un’imponente
navata centrale sormontata da capriate in legno, alla fine della quale fa bella
mostra di sé l’altare impreziosito da superbe decorazioni di marmo in vari
colori. Tra i pregevoli arredi si distinguono il dipinto ad olio raffigurante l'Eterno Padre, il simulacro di San Pietro e la Madonna del Rosario.
La chiesa è intitolata alla Beata Vergine del Monserrato, in onore del celebre monastero benedettinodi Santa Maria de Montserrat, incastonato nella roccia a 720 metri di altezza nel comune di Monistrol de Montserrat, in Catalogna. Il sito è uno dei più visitati dell’intera Spagna, oggetto di un intenso flusso di visitatori e di pellegrini in cerca di spiritualità.