Il territorio

Samassi, la capitale del carciofo violetto tra gusto e tradizioni

E' Samassi la capitale del carciofo violetto, una prelibatezza sempre più riscoperta e apprezzata sulla tavola degli italiani e non solo. Un gusto che si fonde con la tradizione

Cittadina agricola Samassi, con un fiume, il Mannu, e tanta, tantissima campagna, ben ordinata, in una terra famosa per la sua fertilità. Ha conquistato nel tempo, anche il titolo di "capitale dei carciofi violetti”, che sono la coltivazione più redditizia e più interessante: la festa di dicembre proprio dedicata al carciofo sta a consacrare questa caratteristica. 

Una cittadina tranquilla, fatta di ordinaria bellezza, quella del Campidano, con le case, non mancano di certo, tipiche e caratteristiche, che sono esse stesse museo, coi patii per l’estate, per le soluzioni architettoniche originali, che erano il patrimonio delle famiglie contadine; per la mancanza di cave appropriate venivano tirate su a "ladiri”, dei mattoni di fango, che davano una stabilità insospettabile alle costruzioni . Come tutta la Sardegna, ancheSamassi non sfugge alla stratificazione degli stili, come si può vedere nella bella chiesa di San Geminiano, edificio romanico ma che sormonta quello bizantino. 

Posto molto bello, allora, che non sembra vedere il passare degli anni. La distanza da Cagliari, meno di quaranta chilometri dà poi possibilità di lavoro insieme alla frequentazione del mare, sempre più incipiente nel vivere di Samassi e dei suoi abitanti. Il tentativo di internalizzazione degli eventi cittadini sta avendo successo con la "Festa Europea della Musica”, che si tiene anche a giugno, "aperta a musicisti affermati e gruppi emergenti. L'anima musicale locale è rappresentata dalla band "Stanislao Silesu".

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