Enogastronomia

Il carciofo sardo: una specialità degna di una sagra

Il comune di Samassi si trova nel Sud della Sardegna a soli 38 Km da Cagliari: luogo di interesse per la presenza di testimonianze di antiche civiltà, Samassi è assai apprezzata anche per la sua annuale Sagra del Carciofo.

La manifestazione, che nel 2017 ha festeggiato i suoi 30 anni, è una delle più importanti del territorio, attorno alla quale si organizzano eventi collaterali di ogni tipologia (non solo per i più golosi), rendendo vivo e vitale il borgo che la ospita.
E per garantire una sempre maggior diffusione di questo evento che si tiene nel mese di marzo, nell’ultima edizione si è svolto un "antipasto” nella vicinacittà di Cagliari, protagonista per tre giorni di grandi iniziative culinarie, artigianali, laboratoriali, ma anche storico-artistiche-culturali.

La Sagra del Carciofo di Sammasi si prefigge di promuovere una tipicità dell’agroalimentare del Campidano: è in queste terre che negli anni Quaranta del Novecento venne introdotta la varietà dello Spinoso Bosanoche, grazie al duro e prezioso lavoro dei produttori locali, ha dato poi vita allo Spinoso Sardo, un carciofo dal gusto forte, molto apprezzato come ingrediente della cucina isolana, di categoria superiore. Polposo, molto spesso senza barba interna, è munito di robuste spine ma ha un gusto più morbido rispetto agli altri carciofi e con le note amarognole attenuate: ottimo da gustare crudo o a insalata con l’aggiunta di fette di pecorino o spolvero di bottarga, sebbene sia anche gustoso in secondi piatti di carne e contorni.

Nel 2011 il carciofo sardo è stato inserito nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, arrivando a fregiarsi del titolo DOP: da una recente indagine, inoltre, è emerso che il carciofo sardo è una delle varietà più apprezzate dagli italiani per il consumo a crudo, che non lo scelgono solo per il gusto più dolce ma anche per le sue altre proprietà nutrizionali e depurative.
Durante la manifestazione, però, sono organizzati anche dei veri e propri laboratori che permettono a tutti di conoscere la lavorazione di prodotti tipici quale il pane fatto in casa, e potersi anche cimentare nella tecnica cercando di carpire i segreti dei maestri di quest’arte.

Dalla XXVIII edizione la Sagra si è arricchita di un percorso volto alla valorizzazione della locale architettura, caratterizzata dalle tradizionali case in ladri: grazie alla collaborazione con l’associazione internazionale "Città della Terra Cruda” è stato attivato inoltre un percorso itinerante alla scoperta delle più rappresentative abitazioni in terra cruda presente nei comuni del Sud Sardegna, rese visitabili grazie alla partecipazione dei proprietari; per l’occasione Samassi presenta che il circuito "Domus e Lollas de Samassi”.

La kermesse è quindi un’occasione non solo per degustaredegli ottimi piatti tipici della tradizione locale ma anche per scoprire quelle che sono le bellezze e le ricchezze culturali che la cittadina possiede e che sono frutto della cultura che da secoli impregna queste terre.

Se siete dei buongustai che amano i piatti della tradizione della cucina sarda e siete anche interessati a conoscerne la storia non potete mancare all’appuntamento con la Sagra del Carciofo - Fiera Agroalimentare del Medio Campidano.

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